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Il modello è stato pensato inizialmente per aiutare ad “animare” le presentazioni del recettore TRPV1 da parte dei ricercatori ICB-CNR, e quindi ne era stata progettata la sola parte “centrale” (membrana + recettore), per la quale era prevista l’inserimento manuale delle palline rappresentanti ioni Ca2+ e capsaicina.

Durante la fase avanzata di progettazione e la realizzazione del prototipo del meccanismo centrale di attivazione, è giunto l’invito a contribuire alla “reazione a catena” che era prevista per celebrare il trentennale di “Futuro Remoto”. Sebbene il modello fosse sembrato da subito particolarmente adatto allo scopo, l’adattamento ha richiesto: la riprogettazione del dispositivo su scala e con proporzioni tali da essere ospitato da un tavolo 120x75cm; la progettazione di un meccanismo per automatizzare l’inserimento delle palline nell’ordine opportuno in seguito ad un input meccanico ad un’estremità del tavolo (caduta di un “mattone”); la progettazione di un meccanismo per generare un output meccanico simile all’input all’estremità opposta del tavolo.

La versione del modello così rielaborata è stata esibita durante la XXX edizione di Futuro Remoto in Piazza del Plebiscito, a Napoli, dal 7 al 10 ottobre 2016, dove ha operato con successo sia nelle due attivazioni giornaliere della “reazione a catena”, malgrado la superficie irregolare della piazza e le sue pendenze), sia in numerose dimostrazioni pubbliche tenutesi presso lo spazio MoSeF nel padiglione “Comunico ergo sum”.

A questa versione è stato aggiunto un dispositivo che trasforma il movimento finale di attivazione del tavolo successivo della “reazione a catena” nella pressione sul tasto di un mouse di un PC su cui è mostrato un cartone animato che illustra gli effetti del peperoncino su un noto personaggio dei fumetti. In questa forma, il modello è stato esibito e dimostrato dal 26 ottobre al 1 novembre 2016 al Festival della Scienza di Genova (Oratorio di San Giovanni di Pré), ancora una volta su un pavimento quantomeno sconnesso.

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Attualmente, il modello è esposto al Museo “Corporea” di Città della Scienza, Napoli, dove è dimostrato durante le visite guidate ed è stato illustrato dagli autori in occasione dell’inaugurazione del museo (5 marzo 2017) e durante l’evento speciale “Aperitivo al Museo(31 marzo 3017). In tale contesto, il modello ha subito un’ulteriore evoluzione, in quanto il sensore di attivazione è stato incorporato in una sagoma riproducente un volto umano, sotto forma di un peperoncino che viene spinto nella bocca della sagoma, e il meccanismo finale è stato sostituito dall’accensione di LED rossi situati nelle “gote” della sagoma, per rendere visivamente la sensazione di calore risultante dall’attivazione del recettore.